Con questo post, a cui ne seguiranno altri, voglio affrontare il tema del “legno”.
Questo materiale, un meraviglioso dono della natura, con cui l’uomo ha da sempre costruito il suo mondo, dalle abitazioni agli strumenti per l’agricoltura, dai recinti agli strumenti da caccia e per il lavoro, oggigiorno, soprattutto alle nostre latitudini “mediterranee”, è al centro di un nuovo entusiasmo legato al suo utilizzo nell’edilizia.
Se pensate che la più antica testimonianza dell’impiego tecnico del legno è rappresentata da una punta di giavellotto, risalente a circa 290.000 anni fa, si capisce come rappresenti il primo, e ancora oggi il più importante materiale da costruzione! E questo avviene per le sue caratteristiche, come la facilità di reperimento e di lavorazione, per le sue doti strutturali e anche per l’apporto che può dare al risparmio energetico.
Credo però che sia molto interessante ritornare alle fonti…
La foresta è un’enorme fabbrica di vita, che si autorigenera all’infinito attraverso la trasformazione della fonte energetica primaria per eccellenza: la luce del sole.
Il legno è la struttura portante del bosco, i tronchi ed i rami portano verso la luce miliardi di piccole centrali fotovoltaiche sofisticatissime: le foglie.

Le foglie: il convertitore di energia naturale
Esse trasformano la luce del sole in nutrimento e materiale organico, di cui il più importante è il legno, formato in percentuali simili dai due pilastri della vita organica sulla terra: carbonio e ossigeno, che a loro volta formano molecole di cellulosa e lignina.
In più le foreste e i boschi sono il polmone naturale che permette la vita sulla terra. Questo vuol dire che la corretta gestione della risorsa legno permetterebbe l’utilizzo di materiali da costruzione all’interno di un ciclo sano, vitale e potenzialmente inesauribile!
Durante una conferenza sulle costruzioni in legno, sono rimasto scioccato da questa frase:
”ogni minuto le foreste Venete producono il legname necessario a realizzare un’abitazione”
E pensate che negli ultimi 1000 anni la superficie delle foreste venete si è ridotta dell’85%!!
In Europa ci sono un miliardo di ettari di foresta con una crescita media di 510.000 ettari l’anno, per una produzione di 645 milioni di metri cubi all’anno. Questo fa dell’Europa il principale esportatore di prodotti in legno con una quota del 25% a livello mondiale.

Il bosco una risorsa incredibile
Considerando che i cicli di estrazione e produzione di cemento, acciaio e di altri prodotti di derivazione petrolifera per l’edilizia hanno un impatto ambientale e sociale devastante, non possiamo che affidarci alla ricostruzione dell’antichissima filiera del legno.
Anche la nostra storia e cultura ci raccontano dell’importanza di questo materiale. Basta pensare a Venezia una città che poggia le sue “radici” sui tronchi d’albero dei boschi del Cadore! O alla sua flotta di navi in legno, che per centinaia d’anni ha dominato l’area mediterranea!
Ma dopo questo smisurato endorsement, passiamo ad argomenti più massicci.
Infatti dopo la bella immagine del bosco come fonte inesauribile di vita e materia “viva”, il legno, come entra nel nostro “mondo” fatto di mercati, industria e sfruttamento economico delle risorse naturali?
Diremo soltanto, per gli argomenti che ci riguardano, che anche il legno non è immune dalle esigenze della vita “moderna”. Questo ha dato origine a moltissimi prodotti trasformati: pannelli truciolari, OSB, MDF, listellari, multistrato, lamellari e via cantando..i quali subiscono vari processi trasformativi in cui intervengono anche svariati prodotti di sintesi quali colle, vernici, impregnanti, che spesso rilasciano sostanze volatili potenzialmente dannose per la salute.
Questo non significa che tali prodotti non assolvano egregiamente alla funzione per cui sono nati, solo che la “naturalità” della materia legno risulta ridimensionata, e che non sempre questi prodotti sono adatti a costruire gli spazi dove dovremo abitare, anche in relazione al fatto che si possono facilmente sostituire con prodotti molto più sostenibili e sani!

I derivati del legno
Questo cosa significa? Significa una cosa molto importante e cruciale per chi vuole “abitare in modo consapevole”, ed è uno dei motivi che ci ha portato a fondare Case d’Erba:
Le case di legno non sono (quasi mai ) case naturali!
A questo punto però, vi chiedo di aspettare il prossimo post sul legno in cui cercherò di raccontarvi nel dettaglio perché questa frase descrive la realtà delle cose e, se non vuoi perderlo, iscriviti alla newsletter e ti arriverà direttamente sul tuo PC! Alla prossima!