Stiamo parlando della CANAPA naturalmente!!
Ed in questo post parleremo delle stupefacenti e svariate qualità legate alla coltivazione, alla trasformazione ed all’ utilizzo di questa pianta che oserei definire MAGICA.
Ci sono svariati testi e ricerche scientifiche sulla canapa, nonché la storia dei nostri nonni che utilizzavano tessuti, corde, carta, olio fatti con i derivati di questa magnifica pianta.
Fino agli anni quaranta dello scorso secolo l’Italia era il secondo produttore mondiale dopo la Russia ed il primo come qualità delle fibre, la canapa veniva considerata“lo standard tramite cui misurare tutte le altre fibre” e Henry Ford portava a compimento le sue ricerche con la costruzione dell’auto in canapa (“Hemp Body Car”).

Hemp Body Car
Poi nel 1938 gli Stati Uniti d’ America introdussero la “Marijuana Tax Act” che, considerandola droga, ne abolì la coltivazione e trasformazione per qualsiasi uso, proibizione che si e’successivamente diffusa in Europa e praticamente in tutto il mondo.Dopo di che, la storia dei mercati globali si sviluppo attraverso un altro materiale: il petrolio, di origine fossile. Le cui lavorazioni portarono alla realizzazione di qualsiasi prodotto sintetico, costoso nei termini ambientali di produzione, inquinamento e smaltimento.
Ma dal 1998 per effetto di nuove leggi questa potenza della natura ha ripreso a fiorire.
La canapa viene considerata industriale quando il suo valore da THC (tetraidrocannabinolo, il principio attivo con effetti “stupefacenti”) è pari o inferiore allo 0,2%, mentre diventa una sostanza illegale quando questo parametro è superiore.
Secondo voi un materiale che cattura più CO2 durante il suo ciclo vegetativo rispetto alla quantità che serve per trasformarla in prodotto finito, non è magico?
Magia n°1 – La coltivazione
Ecco alcune caratteristiche agronomiche che la rendono ideale anche per il risanamento di terreni contaminati:
- Si può seminare praticamente ad ogni latitudine (ideale per il KM 0);
- E’ un’ottima pianta intercalare perchè risana ed arricchisce i terreni;
- Richiede pochissima acqua;
- Cresce in pochissimo tempo e necessità di semplici cure;
- Non necessita di concimazioni, diserbanti, pesticidi;
- Sviluppa una massa vegetale impressionante in poco tempo (da Marzo/Aprile periodo di semina a fine Agosto/Settembre, sviluppa fusti rigogliosi che raggiungono tranquillamente i 4/5 metri di altezza.)
Magia n°2 – I mille e uno utilizzi
Una volta trebbiata e seccata si ricavano, con processi produttivi a bassissimo dispendio energetico, semi, fibre vegetali e trucioli legnosi (“canapulo”). Essi si prestano a svariati utilizzi che vanno dai prodotti culinari, vestiari o edili.
In particolare, alcuni dei maggiori utilizzi delle varie parti della pianta sono:

Usi della Canapa
Con i semi
- Ricavati e preparati medici per diverse patologie
- Farine e semi ad alto contenuto di Omega 3-6-9
- Olio alimentare e terapeutico
Con le fibre:
- Pannelli isolanti
- Reti portaintonaco
- Fibre per consolidamenti e rinforzi statici
- Fibre per la produzione di bioplastiche
- Tessuti
- Carta
Con la parte legnosa
- Materiale per conglomerati e/o blocchi isolanti
- Materiale “inerte” per intonaci e massetti
- Lettiere per animali
- Prodotti da giardinaggio
Magia n°3 – La casa a bilancio ambientale positivo!!
L’utilizzo a cui noi di Case d’Erba siamo più interessati è quello in Bioedilizia, ed anche in questo settore le possibilità di un utilizzo sano ed ecologico della canapa sono molteplici.
Si va dai materassini isolanti in fibra, ottimi come protezione dal caldo, dal freddo e dal rumore, utilizzabili come cappotto o all’interno di intercapedini nelle murature e sul tetto.
In più, un utilizzo molto promettente, prevede un impasto di trucioli non trattati di legno di canapa miscelato con calce aerea ed inerti naturali. Il risultato è un conglomerato detto il “cemento naturale”, o calce-canapa.

Tipi di muro calce-canapa
Questo composto possiede ottime proprietà igrometriche e di traspirazione,di inerzia termica, coibentazione, risanamento di murature degradate. Anche in questo caso,dosando i vari “ingredienti”, possiamo avere diversi prodotti: intonaci risananti, dai riempimenti isolanti per pareti e coperture, ai massetti di pavimento.
Vari studi scientifici (vedi Studio di Colombo-Ruggieri 2012) dimostrano attraverso le analisi di bilancio energetico LCA, che i prodotti a base di calce-canapa hanno un impronta di carbonio negativa.
Ciò significa che costruire in canapa non solo rispetta l’ambiente ma addirittura lo risana!!!
A guardar bene, la magia della canapa è forse quella di aver attraversato il tempo e la storia dei popoli!!!
I cinesi già la coltivavano 8500 anni fa, poi si diffuse in Asia, e passando per l’Egitto arriva a noi in Europa…e poi ripartì per le americhe!!
A questo punto che dire.. Non resta che augurarsi che la canapa ritorni ad essere il materiale del futuro!!!
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