Non è un favola! E non basta un soffio del lupo per abbatterla!!
Le prime case di paglia furono costruite alla fine dell’800, da alcuni “ pionieri” in una zona del Nebraska, negli Stati Uniti, dove la scarsità di legname ed il poco pietrame a disposizione li costrinse a sfruttare al meglio l’invenzione della macchina imballatrice a pressa a vapore del 1884 e si ingegnarono sull’utilizzo della paglia come nuovo materiale da costruzione.
Certo Joseph Jacobs, con la sua famosa English Fairy Tales (I tre porcellini – 1890) non poteva immaginare che costruire con la paglia potesse essere sicuro, economico e conviviale! Nemmeno nelle fiabe…
Ma cos’è la paglia?
E’ un materiale ecosostenibile formato da culmi scartati nel processo di trebbiatura dei cereali, come il frumento, la segale, l’avena, l’orzo, il miglio, il farro, il riso e in quanto tale è una risorsa ampiamente disponibile, a basso costo e totalmente ecologica. I culmi vengono raccolti a maturazione completa della pianta, sono composti prevalentemente da cellulosa, lignina e silice. Si presentano secchi, privi di semi e per tanto, se non esposti all’acqua, non marciscono, non fermentano, non generano parassiti e non provocano patologie.
Non va confusa con il fieno, che deriva dalla essiccazione di erba tagliata “verde” che, marcisce piú facilmente e puo’ causare allergie.

La paglia pressata in balla
Come materiale da costruzione non è “autosufficiente”, ma necessita della collaborazione con altri materiali: il legno per la struttura, l’argilla cruda per gli interni e gli intonaci naturali a base di calce per gli esterni.
Il sistema costruttivo così composto è caratterizzato da diverse qualità, come:
- Rispetta l’ambiente e non inquina
La paglia emette il 96% di CO2 in meno rispetto a quella emessa durante la costruzione di un edificio in mattoni. Durante il suo ciclo vegetativo ne ingloba una importante quantità e la sua impronta di carbonio è praticamente uguale a zero. - Produce un efficace risparmio energetico
Isola dal freddo nelle stagioni invernali (un muro da 47 cm ha trasmittanza U=0,12 W/mq*K°, standard da casa passiva) ed isola dal caldo estivo possedendo un’elevato calore specifico. - Lascia respirare il muro
La paglia regola di fatto il livello igrotermico assorbendo e rilasciando negli ambienti interni l’umidità in modo naturale, evitando l’insorgere di muffe. - Ha capacità fonoassorbente
Le balle di paglia pressate presentano piccole intercapedini irregolari dove l’onda sonora si infrange e si dissipa. - E’ resistente al fuoco
Il principale test incendio (Dirk Scharner, 2004) dimostra che non c’é nessuna variazione dopo 30 minuti e che resiste per 90 minuti a 1000°C. Per avere un’idea il cemento armato arriva a 30 minuti e poi collassa…
La pressatura della paglia diminuisce l’ossigeno che potrebbe alimentare l’incendio, mentre lo strato di intonaco protegge ed evita il contatto con la fiamma libera. - Ha una buona resistenza sismica
Il telaio in legno resiste molto bene ai terremoti, in quanto consente un’elasticità strutturale elevatissima e la paglia, essendo molto leggera, si comporta in maniera solidale (Darcy Donovan, 2009).
In oltre un altro dato per descrivere la “sostenibilità” delle balle di paglia: la loro produzione implica un dispendio energetico pari a circa 14 MJ/mc, rispetto a 1077 MJ/mc per la lana minerale.
Ma anche la paglia, come in ogni favola che si rispetti, ha il suo lupo cattivo! L’acqua!
E per evitare i potenziali danni che il ristagno d’acqua potrebbe provocare occorre:
- Assicurarsi una accurata e corretta posa a regola dell’arte;
- Assicurarsi che non ci siano aperture nell’intonaco;
- Assicurarsi l’assenza di infiltrazioni, dovute a errata posa di coppi e/o lattonerie;
- Assicurarsi che durante le fasi di cantiere, le balle siano protette dalle intemperie.
Inoltre per quanto riguarda insetti e topi, la “sigillatura” corretta della paglia garantisce di essere inaccessibile dall’esterno impedendo la loro nidificazione.
A conti fatti tra i pro e i contro, possiamo affermare che il sistema paglia può esaudire il desiderio di costruire un’abitazione di qualità, economicamente sostenibile, sana e a basso impatto ambientale!
Probabilmente anche Jimmy, Tommy e Timmy avrebbero vissuto felici e contenti in una casa di paglia…
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